sabato 18 maggio 2013

Ben arrivati nei mistici Giardini di Britannia.

Non chiedetemi il perché mi sia venuto in mente di aprire un blog. Risparmiate il fiato, perché non lo so nemmeno io. Sta di fatto che - forse perché sono uno a cui piace provare gli strumenti che ha a disposizione, forse perché l'idea di avere uno spazio dedicato in cui scaricare pensieri non era poi così male - ho deciso di aprirne uno. Un esperimento. "Un altro?!" Sento già qualcuno far rimbombare una simile esclamazione di sorpresa all'interno della propria testa. E forse anche all'esterno. Sì, è un periodo di sperimentazione. Il mio lato progressive è in un momento di particolare attività, evidentemente. Ho appena aperto una pagina Google+ in co-gestione, e ora mi faccio anche un blog. Decisamente tanto.

In ogni caso. Le due cose possono anche venire messe in connessione.

Il blog verrà usato per trattare di qualunque argomento, qualunque argomento che altrove - magari sul profilo G+ - verrebbe trattato magari in maniera più riduttiva. Scriverò di qualunque cosa mi passi per la testa di scrivere. Un giorno, forse, di musica, e quello dopo di tecnologia, chissà, e magari quello dopo ancora di scienza, non fosse mai che così possa pubblicare sulla neonata paginetta qualcosa di originale. Un giorno? Ecco, chiarisco subito. Seguitemi pure, se quel tempo avete proprio intenzione di buttarlo, ma non aspettativi chissà quale regolarità nel posting. Potrei scrivere tre articoli in tre giorni e poi restar fermo tre mesi. E come ripeto, è un esperimento, per ora. Sono in beta.

Non arrabbiatevi neanche se pasticcio un po' con la grafica e il layout. Devo ancora prendere un po' di confidenza con Blogger, e spero non sia scontroso. Ah, il titolo. Se ve lo state chiedendo... non significa niente. Chi mi conosce un po' sa che ho interessi che spaziano abbastanza (spesso anche senza c'entrare una mazza l'uno con l'altro), e che ancor di più mi diverto, alle volte, a fonderli fra loro, sempre che questo possa significare qualcosa. Nella fattispecie, la Britannia del titolo è una citazione al bellissimo anime giapponese Code Geass, che il mio amico +Giorgio Bella mi ha spinto a vedere ultimamente. E come si collega a questi altri presunti interessi, vi chiederete? Be', da amante della Perfida Albione e della sua figlia musicale, il Rock Progressivo, non potevo non pensare al mio gruppo preferito. Anche perché, nel nostro frangente, si sposa benissimo con ciò che avevo in mente. Si dà il caso, infatti, che Britannia fosse uno dei personaggi che Peter Gabriel soleva interpretare durante i suoi teatro-concerti (nella foto), personaggio che rappresentava l'Inghilterra vilipesa e svenduta al denaro. I giardini, invece, sono una citazione, sempre genesiana, ai Royal Gardens of Kew presenti nel brano del 1971 The Return of The Giant Hogweed. Nessuno può obiettarmi che non fossero britannici anch'essi.

Va bene, per ora mi fermo qui. Condivido un po' il blog in giro, che sapete dove trovare (e dove trovarmi). Vi do appuntamento al primo - vero - goffo tentativo di articolo.

ALLONS-Y!

1 commento:

  1. Benvenuto nel mondo dei blogger. Sono una niubba anch'io, ma se posso ti aiuto volentieri. :)

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